Ci saremo anche noi alla manifestazione Enotica 2015!
Il festival, giunto ormai alla quinta edizione, rinnova la sua veste ed il suo spirito, esaltando non solo il vino, ma tutto quello che gli ruota intorno, soprattutto le suggestioni. Enotica è l’espressione di un modo di vivere, di un contesto sereno in cui sia possibile lasciarsi trasportare da sensazioni piacevoli. Dedicato all’immortale connubio fra Vino ed Eros, il festival del vino e della sensualita’ continua a presentarsi come uno degli eventi più variegato della stagione.
Dal 13 al 15 marzo il Centro Sociale Occupato ed Autogestito Forte Prenestino, spazio romano dell’ avanguardia sociale e culturale, diventa teatro di un novello “baccanale” e punto di snodo della cultura critica ed indipendente che diventa avanguardia di uno stile di vita alternativo ai ritmi frenetici del quotidiano. Tre giorni di degustazioni e spettacolo dal vivo, in cui la condivisione di un buon bicchiere di vino, si unisce alla musica, all’arte, alla poesia, in un incontro di piaceri, attraverso un sentiero sensoriale che si snoda tra le 100 celle sotterranee del famoso centro sociale romano. Confermando la line up delle precedenti edizioni, il programma offre tre giorni di concerti, mostre, spettacoli ed i prodotti di 60 vignaioli e contadini autentici, appassionati testimoni dell’ antico messaggio che unisce la dolcezza del vino alla convivialità.
Ogni sorso sarà portatore di una storia, ogni profumo ci condurrà in un viaggio sensoriale unico.
Un’ atmosfera ed un luogo senza tempo, regole, inibizioni, status e giudizi, per rinforzare il legame indissolubile tra l’ essere umano e la terra, tra vino, eros e liberta’.
Enotica e’ creazione e’ ri-creazione. Stupisce e tenta ad ogni sorso, ad ogni boccone.
E’ il sorriso di due amanti che si baciano in un angolo, che danzano in un vortice di emozioni, e’ la vista annebbiata, il cuore accelerato, il fragore di migliaia di bottiglie stappate, risate, emozioni di un attimo, che si rinnovano ogni anno. Enotica e’ gioia di vivere oltre la crisi, oltre le convezioni di una società disciplinata dalla logica dello sfruttamento e dell’appiattimento individuale e sensoriale.